Questionari per l’Autovalutazione d’Istituto, strumenti indispensabili per le scuole
Poter valutare una scuola in modo obiettivo e poterla migliorare sono obiettivi che ogni istituto dovrebbe porsi come essenziali. L’istruzione, infatti, è il cardine di una società evoluta, in grado di formare i leader del futuro, ma solo a patto che l’ambiente scolastico sia adeguato e in grado di fornire gli strumenti migliori a chi lo frequenti.
Già a partire dalle scuole primarie le dirigenze scolastiche cercano di invitare i genitori prima, e gli studenti poi, a compilare degli appositi Questionari per l’Autovalutazione d’Istituto, che hanno l’obiettivo di individuare lo stato della scuola e di consentire interventi migliorativi per quanto riguarda l’Offerta Formativa. Anche il personale viene ogni anno invitato a collaborare alla realizzazione di questo progetto.
In molti casi, però, i questionari che vengono distribuiti non sortiscono l’effetto voluto: questi, infatti, possono essere poco chiari sin dall’origine e possono perdere ogni ragion d’essere nel momento in cui le risposte debbano essere controllate e corrette dal personale, che spesso può avere delle difficoltà a riguardo.
Errori da evitare nella creazione dei Questionari per l’Autovalutazione
L’efficacia è uno degli obiettivi che più si dovrebbero perseguire nella distribuzione e nella compilazione di questi test di autovalutazione.
Ecco, quindi, quali errori sarebbe bene evitare nella creazione dei questionari stessi:
- Non mettersi nei panni di chi leggerà il questionario: il personale che si dovrà occupare della realizzazione dei test o dei questionari dovrà cercare di capire se le domande poste possano essere chiare da interpretare;
- Creare dei questionari i cui risultati non siano utili: nella realizzazione di questi test si dovrà sempre tenere presente quale sia l’obiettivo relativo al questionario stesso, e lo si dovrà sempre tenere a mente;
- Inesattezze nella creazione dei test: utilizzando spesso il computer, e semplici documenti, per la creazione dei questionari ci si espone agli errori di battitura, o addirittura a terribili copia incolla;
Questi errori si potranno evitare fornendo al personale degli strumenti in grado di semplificare il loro lavoro, renderlo più chiaro, efficace e anche veloce, superando i problemi legati alle vecchie tecnologie.
Correzione e lettura ottica dei questionari: la soluzione ottimale
Per poter creare dei questionari efficaci sarà necessario utilizzare appositi software, creati allo scopo di consentire anche a personale non specializzato di inserire le domande e di valutare le risposte.
Questi strumenti, come QuestioBuilderX sono in grado di guidare la procedura di realizzazione dei test e anche di eliminare i rischi interpretativi riferiti alla correzione.
Infatti, dopo la creazione dell’apposito modulo, i risultati dei test verranno acquisiti grazie ad uno scanner e ad un sistema di lettura ottica, che elimina l’errore umano ed evita che le risposte possano essere valutate in modo errato. Inoltre, questi programmi, danno anche la possibilità di creare dei database in grado di fornire ai direttori didattici un quadro completo relativo alla situazione dell’Istituto.
Anche le statistiche che si potranno creare grazie a tali software saranno degli strumenti utilissimi, capaci di individuare i trend presenti all’interno della scuola tra gli studenti, nel corpo docenti e tra i componenti del personale ATA. Ecco perché i vecchi sistemi dovrebbero essere abbandonati per lasciare spazio all’automazione e alla lettura ottica, elementi in grado di alleggerire il carico di lavoro di tutto il personale.